Giornata internazionale di presentazione del Global Media Monitoring Project

Oggi in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne sarà presentato il Global Media Monitoring Project, il più ampio e longevo progetto di monitoraggio e advocacy sulle donne nei mezzi d’informazione.

Data:
25 Novembre 2015

Apri PDFStampa

Oggi in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne sarà presentato il Global Media Monitoring Project, il più ampio e longevo progetto di monitoraggio e advocacy sulle donne nei mezzi d’informazione.  

In concomitanza con il GMMP, l’Osservatorio di Pavia ha realizzato, grazie al contributo dei Corecom Abruzzo, Lazio e Toscana, la II edizione del GLocal Media Monitoring Project, un progetto focalizzato sulla rappresentanza e la rappresentazione delle donne nei telegiornali delle tv locali.

I risultati del monitoraggio locale mostrano anch’essi un profilo dell’informazione marcatamente maschile.

Le donne newsmaker o fonti sono solo il 19%: 21% nelle notizie del Lazio, 20% in quelle della Toscana e solo il 9% in quelle abruzzesi.

Sono soprattutto le notizie di politica ed economia a marginalizzare le donne (8% nel primo caso e 14% nel secondo). E il ruolo dell’esperto: solo nel 17% dei casi ricoperto da una donna.

Come rilevato anche su scala nazionale e globale, le donne superano più facilmente la soglia di notiziabilità in quanto vittime o sopravvissute: fenomeno che finisce per coltivare un’immagine femminile di debolezza, non abbastanza bilanciata dalla esigua visibilità di donne forti, autorevoli, competenti, con ruoli attivi e rilevanti nella società.

“Si tratta di risultati non confortanti afferma Filippo Lucci, Presidente del Corecom che confermano la scelta del Comitato di rafforzare, nello svolgimento della missione propria, lo sforzo e l’attenzione su tali tematiche ”.

Il GMMP è promosso e coordinato dalla World Association of Christian Communication. In Italia ha coinvolto 8 Atenei (Bologna, Calabria, Genova, Padova, Roma La Sapienza, Roma Tre, Torino, Trento).

L’impegno del Corecom – conclude Lucci – si concretizzerà con una serie di appuntamenti pubblici che coinvolgeranno tutti i portatori di interessi, pubblici e privati, in cui si avrà modo di approfondire lo studio prodotto dall’Osservatorio di Pavia per il Corecom Abruzzo,”.

L’Aquila, 25 novembre 2015

Ultimo aggiornamento

7 Febbraio 2024, 14:52