Il cammino intrapreso dal progetto DigitalCives, promosso dal Corecom Abruzzo, è giunto al termine nella giornata del 30 maggio nella cornice del Polo Liceale “Mattioli” di Vasto.

Mediante l’iniziativa firmata DigitalCives sono stati coinvolti 13 scuole abruzzesi, oltre 3500 studenti e più di 500 adulti, tra genitori e insegnanti, in un confronto dinamico sull’importanza della diffusione di una cultura della Media Education. L’evento conclusivo del 30 maggio ha rappresentato un momento di grande riflessione, nonché di emozione per studenti e comunità educante.

L’evento, durante il quale sono stati anche premiati i migliori video realizzati dagli studenti nell’ambito del contest video, ha dato la possibilità di raccogliere le testimonianze di Daniela Di Maggio  (madre di Giovanbattista Cutolo) e Olga Cipriano  (nonna di Christopher Thomas Luciani), due voci diverse, ma unite da un’unica forza: il dolore trasformato in impegno. Daniela ha raccontato il valore della gentilezza e della responsabilità; Olga ha ricordato che “la vera forza è proteggere chi è più fragile, non farsi anestetizzare dalle tecnologie e aprire il cuore verso il prossimo”. I loro sguardi, le loro parole, hanno attraversato la sala come un’onda, lasciando il segno.

Alle voci di Daniela e Olga si sono unite quelle del Dirigente tecnico COSC della Polizia Postale Gian Mauro Placido–  che si è rivolto ai giovani invitandoli a non abbassare “.. mai la guardia. Il web è una grande opportunità, ma anche un luogo dove si nascondono trappole pericolose. Siate presenti, consapevoli, coraggiosi” – e di Giammaria de Paulis, da tempo impegnato nella divulgazione dei rischi della rete, il quale ha parlato di “tenere accesa la luce della coscienza digitale”: controllare le fonti, difendere la verità, non diventare complici passivi di odio e disinformazione.

Infine, è stata presentata la pubblicazione ufficiale del progetto: un volume che raccoglie riflessioni, dati, testimonianze, esperienze.

A chiudere l’evento, la riflessione del Presidente del Corecom Abruzzo, Avv. Giuseppe La Rana: “Oggi abbiamo ascoltato storie che non si dimenticano. Ma non possiamo limitarci a commuoverci: dobbiamo agire. Mi auguro che DigitalCives continuerà a vivere ogni volta che un ragazzo sceglierà di proteggere e non ferire, di comprendere e non giudicare. Questo è il futuro che vogliamo costruire, insieme. Ma solo se ci mettiamo dentro il meglio di noi attraverso l’impegno e il sacrifico . E se ogni ragazzo, uscendo da qui, sceglierà di essere quella differenza che salva, allora DigitalCives non sarà finito: sarà cominciato.”